Conoscere, il primo atto di solidarietà
Lo sappiamo, quello della donazione degli organi è un argomento complesso, almeno all’apparenza. Questa sezione del sito, infatti, nasce per fare più chiarezza sull’argomento in modo di fuggire ogni dubbio su cosa sia la Donazione e cosa significhi diventare un donatore.
Il Trapianto è un'efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi e tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Grazie alla esperienza acquisita negli ultimi anni il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun'altra terapia è in grado di garantire. Non tutti i pazienti che necessitano di trapianto possono riceverlo a causa dello scarso numero di donatori.
I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma, etc) o di un prolungato arresto
cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti,che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell'attività cerebrale.
Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie infettive trasmissibili, l'idoneità dell'organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami.
In qualche caso, la malattia di uno o più organi non pregiudica la utilizzazione di altri organi o tessuti per il trapianto.
Quando sia stata accertata e documentata la morte encefalica o morte cerebrale, stato definitivo o irreversibile.
L'accertamento e la certificazione di morte sono effettuati da un collegio di tre medici (medico legale, anestesista-rianimatore, neurofisiopatologo), indipendenti dall'equipe che effettuerà il prelievo e trapianto.
Questi medici accertano la cessazione totale ed irreversibile di ogni attività del cervello per un periodo di
osservazione non inferiore a 6 ore consecutive per adulti e bambini in età superiore a cinque anni; non inferiore alle 12 ore consecutive per bambini di età compresa tra uno e cinque anni e non inferiore alle 24 ore consecutive nei bambini di età inferiore ad un anno.
Gli organi che si possono prelevare sono i reni, il fegato, il cuore, il pancreas, i polmoni e l'intestino, mentre i
tessuti sono le cornee, il tessuto osseo, le cartilagini, i tendini, la cute, le valvole cardiache, i vasi sanguigni.
Gli organi sono prelevati nelle sale operatorie degli ospedali accreditati dalla Regione o dal Ministero, da equipes medico-chirurgiche che operano nel più grande rispetto del corpo del defunto:
Dopo il prelievo il corpo del defunto è a disposizione dei congiunti per le procedure relative alla sepoltura.
Gli organi prelevati vengono trapiantati ai pazienti selezionati tra tutti quelli iscritti in lista di attesa. La selezione del ricevente è effettuata in base a criteri oggettivi e trasparenti (compatibilità clinica ed immunologia) che favoriscono la massima riuscita del trapianto.
I tessuti prelevati possono essere conservati in banche appositamente attrezzate prima di essere utilizzati sul ricevente.
Il trapianto di organi in Italia viene eseguito in Ospedali o strutture sanitarie autorizzati dal Ministero della Salute ed è totalmente gratuito per il ricevente..
NO, è illegale vendere o comprare organi umani. La donazione degli organi e tessuti è un atto anonimo e gratuito di solidarietà.
Non è permesso alcun tipo di remunerazione economica e non è possibile conoscere l'identità del donatore
e del ricevente.
La maggioranze delle religioni o confessioni religiose occidentali sostengono senza alcun dubbio la donazione
e il trapianto degli organi.
La Chiesa Cattolica ha sottolineato in molte occasioni che la donazione degli organi è un atto supremo di
generosità, carità e amore.
Altre religioni, fra cui quella Ebraica, Islamica e testimoni di Geova non pongono alcun ostacolo alla donazione.
La maggioranze delle religioni o confessioni religiose occidentali sostengono senza alcun dubbio la donazione
e il trapianto degli organi. La Chiesa Cattolica ha sottolineato in molte occasioni che la donazione degli organi
è un atto supremo di generosità, carità e amore.
Altre religioni, fra cui quella Ebraica, Islamica e testimoni di Geova non pongono alcun ostacolo alla donazione.
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